MANIFESTO

A Global Student Call for Pluralism in Economics

Nel periodo successivo alla crisi del 2008, con gli effetti del crollo finanziario sotto gli occhi di tutti, un’altra crisi economica, con implicazioni profonde per tutti noi, è passata quasi inosservata: la crisi teorica dell’economia e del suo stesso insegnamento. La stagnazione dell’offerta didattica e di una pedagogia ridotta e riduttiva dura ormai da decenni, nonostante ripetuti sforzi, da parte degli studenti, volti a cambiare questa situazione. Ora, nel pieno della crisi finanziaria globale, tali iniziative studentesche hanno trovato nuova linfa ed una rinnovata energia in diversi paesi tra cui Argentina, Austria, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, India, Inghilterra, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Scozia e Stati Uniti. Cosa più importante, gli studenti coinvolti in queste iniziative hanno trovato una causa comune nella promozione di un vero insegnamento plurale dell’economia. All’interno delle università il pluralismo significherà una più ampia varietà teorica e metodologica nei nostri libri di testo, ed una formazione più solida e reattiva. Fuori dalle università, invece, il pluralismo comporterà una più ampia gamma di opzioni nell’“inventario” degli strumenti dei nostri governi, per migliorarne la capacità di trovare soluzioni collettive ai problemi globali dell’economia, siano essi urgenti o più a lungo termine.   Il pluralismo cerca inoltre di costruire dei legami più forti tra questi due mondi e di integrare sempre meglio le teorie e gli strumenti acquisiti nell’ambito accademico con le sfide morali, politiche, ambientali e culturali, nonché con molte altre di estrema complessità che caratterizzano il XXI secolo. Nessuna scuola di pensiero gode di un monopolio delle soluzioni a queste sfide e, data l’immensità delle conseguenze nel mondo reale del loro lavoro, gli economisti hanno la responsabilità di assicurare che la loro professione sia dotata di una diversificazione interna che le permetta di affrontare una simile complessità esteriore.

Il pluralismo teorico enfatizza il bisogno di allargare il raggio di scuole di pensiero rappresentate nei corsi universitari. In questo contesto è importante notare che non obiettiamo contro nessuna tradizione economica in particolare. Il pluralismo non è una scelta di campo, ma riguarda il sano incoraggiamento a un dibattito teorico che non può che rafforzare la professione dell’economista nella sua interezza. Una formazione economica onnicomprensiva è finalizzata a promuovere un’esposizione bilanciata alle varie prospettive teoriche che vanno dai più comuni insegnamenti dell’approccio neoclassico, fino a quelle tradizioni largamente escluse come quelle classica, post-keynesiana, istituzionale, ambientalista, femminista, marxista e austriaca, per citarne alcune. Quando la maggior parte degli studenti di economia si laurea senza mai incontrare una simile varietà di prospettive durante gli studi, allora si capisce che tale percorso educativo si rivela insufficiente e soprattutto inefficiente. Basti immaginare un corso di laurea in storia dell’arte focalizzato solo sull’impressionismo, oppure un corso di scienze politiche che si concentri solo sul socialismo, e si potrà iniziare ad apprezzare i limiti di un tipico corso di economia.

Il pluralismo metodologico impone l’impiego di un ampio ed eterogeneo insieme di strumenti nell’analisi delle questioni economiche. Con ciò non si vuole sottostimare la necessità del rigore analitico-matematico e quantitativo-statistico. Ma troppo spesso gli studenti acquisiscono acriticamente le suddette competenze “tecniche” evitando le più elementari riflessioni epistemologiche: come e perché tali strumenti vadano utilizzati, la neutralità delle assunzioni e l’applicabilità dei risultati. Inoltre, esistono importanti aspetti economici impossibili da indagare esclusivamente per mezzo dell’approccio quantitativo: ad esempio, le istituzioni, le culture e la storia rappresentano elementi determinanti dei meccanismi e processi economici e, come tali, dovrebbero essere parte integrante dei piani di studio. Ciononostante, la grande maggioranza degli studenti non frequenta nemmeno un singolo corso di “metodi qualitativi” durante il proprio percorso formativo.

Il pluralismo interdisciplinare sviluppa ulteriormente il discorso metodologico, riconoscendo che l’economia è più efficace quando integrata con altre scienze sociali ed umanistiche. Così come le politiche economiche non prescindono dalle lezioni derivanti dalla politica, dall’etica, dalla psicologia, dalla storia, dalla sociologia e dall’ecologia, nemmeno l’insegnamento dell’economia dovrebbe prescindere da questi stessi ambiti. L’apprendimento interdisciplinare è vitale per fornire agli economisti la profondità cognitiva necessaria ad apprezzare le numerose implicazioni che le loro idee comportano per lo sviluppo globale.   Mentre gli approcci per implementare queste forme di pluralismo varieranno di luogo in luogo, le idee generali per il loro sviluppo dovrebbero includere le due seguenti linee guida:

  •  Verso un pluralismo teorico e metodologico: dare la priorità a docenti e ricercatori che possono essere fonte di diversità teorica nei programmi economici; ideare testi e altri strumenti di insegnamento a supporto di un’offerta formativa pluralista; dare la priorità nei giornali professionali a lavori pluralisti.
  •  Verso un pluralismo interdisciplinare: formalizzare le collaborazioni tra dipartimenti di scienze sociali e di studi umanistici o stabilire dipartimenti speciali che possano sovraintendere programmi che combinino l’economia e gli altri campi.

Il progresso su questi fronti richiede non solo la costruzione di un nuovo consenso attorno al pluralismo, ma anche che una varietà di altre sfide sia messa in evidenza, inclusa la ricerca di professori con una formazione pluralistica e di fondi per sostenere le iniziative sopra elencate. Di conseguenza, se speriamo di dotare la professione dell’economista di un profilo pluralista in un arco di tempo che si accordi con l’urgenza della crisi globale, allora dobbiamo iniziare a connetterci, ad essere coordinati e creativi nella ricerca di nuove soluzioni. Con questo obiettivo in mente i nostri network studenteschi hanno iniziato a premere per un cambiamento, e a superare le lacune educative organizzando seminari, conferenze e altre iniziative creative.   Abbiamo bisogno di studenti, professori, ricercatori e sostenitori da tutto il mondo che si uniscano a noi per formare la “massa critica” necessaria al cambiamento. Visitate il sito (www.isipe.net e www.rethinkecon.it) per capire come sostenere la nostra causa. Come la grande crisi finanziaria ci ha ricordato, nell’economia le idee vanno ben oltre le aule universitarie, e raggiungono ogni angolo della nostra vita. La spinta per il pluralismo non è semplicemente uno sforzo per rafforzare la professione dell’economista, ma uno sforzo per rafforzare le fondamenta stesse del benessere umano e della nostra abilità collettiva di prosperare.

Rethinking Economics Italia. Membri fondatori in Italia:

Nicolò Fraccaroli

Mattia Maria Achei

Giacomo Bracci

Michele Cantarella

Luca Eduardo Fierro

Ivan Invernizzi

Alberto Mola

Augusto Palmieri

Marco Schito

Roberto Geno Volpe

Rivista promotrice: Rivista di Economia e Politica

Gruppi studenteschi promotori nel mondo:

Economics Student Forum – Haifa, Israel

Post-Crash Economics Society Essex

Network for Pluralist Economics, Germany

Society for Pluralist Economics; Vienna, Austria

Glasgow University Real World Economics Society, Scotland

Rethinking Economics Italia

Rethinking Economics, Quebec

The Socio-Economic Society, Aarhus, Denmark

Cambridge Society for Economic Pluralism (CSEP), Cambridge, United Kingdom

Rethinking Economics, UK

Better Economics UCLU, London

Movement for Pluralistic Economics, Ljubljana

Lunds Kritiska Ekonomer, Lunds Universitet, Sweden

Sociedad de Economía Crítica, Argentina and Uruguay

Nova Ágora, Brazil

Rethinking Economics New York, United States

The Post-Crash Economics Society, University of Manchester, UK

PEPS-Economics, France

Grupo de estudiantes y egresados de la Facultad de Economía y Negocios de la Universidad de Chile, Chile

Det Samfundsøkonomiske Selskab (DSS), Denmark

Oikos Köln, Germany

Real Economics Mainz, Germany

Kritische WissenschaftlerInnen Berlin, Germany

Arbeitskreis Plurale Ökonomik, Germany Was ist Ökonomie, Germany

Alternative Thinking for Economics Society Sheffield, United Kingdom

Jodhpur University Heterodox Economics Association, India

Mouvement étudiant québécois pour un enseignement pluraliste de l’économie, Canada

Oeconomics Economic Club MGIMO, Russia

Lunds Kritiska Ekonomer, Sweden

Handels Students for Sustainability, Sweden

PEPS-Helvetia, Switzerland Post-Crash Barcelona, Spain

Hanno sostenuto questo manifesto in Italia:

Nicola Amendola, LUISS

Pier Giorgio Ardeni, Università di Bologna

Alberto Baccini, Università di Siena

Danilo Barbi, segretario conferederale CGIL nazionale

Simona Beretta, Università Cattolica di Milano

Mauro Beschi, dipartimento politiche economiche CGIL nazionale

Salvatore Biasco, Università “Sapienza” di Roma

Giancarlo Beltrame, Università di Bergamo

William K. Black, UMKC

Emiliano Brancaccio, Università del Sannio

Katia Caldari, STOREP e Università di Padova

Sergio Cesaratto, Università di Siena

Daniele Checchi, Università di Milano

Guglielmo Forges Davanzati, Università del Salento

Giuseppe Di Gaspare, LUISS

Massimo Egidi, LUISS

Stefano Fassina, deputato e direttore scientifico di Nens

Jean-Paul Fitoussi, LUISS e Sciences Po

Mathew Forstater, UMKC

Nino Galloni, INPS

Nadia Garbellini, Università di Bergamo

Alfonso Giordano, LUISS

Elena Granaglia, Università Roma Tre

Paolo Guerrieri, Università “Sapienza” di Roma

Stephanie B. Kelton, UMKC

Marc Lavoie, University of Ottawa

Stefano Lucarelli, Università di Bergamo

Giorgio Lunghini, Università di Milano e di Pavia

Sebastiano Maffettone, LUISS

Marcello Messori, LUISS

Cristina Montesi, Università di Perugia

Luciano Monti, LUISS

Warren Mosler, COfFE, CFEPS e Università di Bergamo

Matteo Motterlini, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Raimondello Orsini, Università di Bologna

Laura Pennacchi, Scuola per la Buona Politica Fondazione Basso

Stefano Perri, Università di Macerata

Gustavo Piga, Università di Roma “Tor Vergata”

Riccardo Realfonzo, Università del Sannio

Roberto Romano, ricercatore CGIL

Alessandro Roncaglia, Università “Sapienza” di Roma

Riccardo Sanna, dipartimento politiche economiche CGIL nazionale

Francesco Saraceno, Sciences Po e OFCE

Claudio Sardoni, Università “Sapienza” di Roma

Mario Seccareccia, University of Ottawa

Stefano Solari, Università di Padova

Antonella Stirati, Università degli Studi Roma Tre

Guido Tortorella Esposito, Università del Sannio

Stefano Toso, Università di Bologna

Gianfranco Tusset, Università di Padova

Anna Maria Grazia Variato, Università di Bergamo

Marco Veronese Passarella, University of Leeds

Concetto Paolo Vinci, Università di Salerno

Salvatore Marco Vinciguerra, LUMSA Palermo

Stefano Zamagni, Università di Bologna

Larry R. Wray, UMKC

Studenti

Abazia Francesco, Università Bocconi

Achei Mattia Maria, LUISS

Agostinis Matteo, Università di Udine

Aliotti Maria, Università “Sapienza” di Roma

Angelini Federico, LUISS

Aziz Sana, Università di Bologna

Baccanelli Angelo, Università Cattolica di Milano

Bacchiocchi Jacopo, Università Bocconi

Balzarani Stefania, Università di Siena

Barbato Valerio, Università “Federico II” di Napoli

Bartolomei Francesco, Università di Bologna

Bavaro Michele, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Bergamaschi Francesco, Università di Bologna

Bighelli Tommaso, Università “Sapienza” di Roma

Biondo Francesca, Università di Roma Tre

Bonetti Alessandro, Università Bocconi

Bongioanni Guido, Università degli studi di Torino

Borsieri Massimiliano, Università di Pisa

Bracci Giacomo, Università di Bologna

Brasilis Sergio, Università per Stranieri di Perugia

Broccoletti Laura, LUISS

Busi Daniele, Politecnico di Milano

Bustacchini Francesco, Università di Bologna

Cadoni Gianluca, Università di Cagliari

Camaione Debora, LUISS

Campi Andrea, Università di Bergamo

Campigotto Nicola, Università di Bologna

Canducci Caterina, LUISS

Cantarella Michele, LUISS

Capacchione Jacopo, Università del Sannio

Capraro Francesco, Università della Calabria

Casati Federica, Università di Bergamo

Castellaro Elena, Università di Padova

Catania Matteo, Università “Sapienza” di Roma

Catillo Marialaura, Università del Sannio

Cavalera Gabriele, Università del Salento

Certosino Stefano, LUISS

Cetrulo Armanda, Università di Bologna

Ciancimino Francesco, Università di Bologna

Ciervo Romina, Università del Sannio

Cifani Marco, Università Bocconi

Ciotti Fabrizio, Università Bocconi

Cipollini Alessandro, Università Politecnica delle Marche

Ciriaci Luca, Università “Sapienza” di Roma

Cirio Riccardo,  Università di Bologna

Clari Michele, LUISS

Colicchio Lorenzo, Università del Sannio

Comi Andrea, Università Cattolica Milano

Corda Daniela, Università di Cagliari

Costantino Giorgia, LUISS

Cotelli Andrea, Università degli studi di Brescia

Crespi Giulio Gipsy, Università di Milano

D’Agostino Andrea, LUISS

D’Angelis Nico, Università “Sapienza” di Roma

De Bianchi Tommaso, LUISS

De Cristofaro Fabiana, Università di Bologna

De Guio Andrea, Università Bocconi

De Vivo Giovanni, Università “Federico II” di Napoli

Del Seppia Giulio Paolo, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”

D’Eredità Alessio, Università Cattolica de Sacro Cuore di Milano

Desidera Lorenzo, Università di Bologna

Di Caprio Carmen, Università del Sannio

Di Domenico Pasquale, Università di Bologna

Di Fiore Matteo, Università di Siena

Di Leo Riccardo, Università di Bologna

Di Lorenzo Giulio, LUISS

Di Talia Elisa, Università del Sannio

D’Occhio Anna, Università del Sannio

Doukakis Marco, Università di Perugia

Esposito Simone, Università di Bologna (Forlì)

Fabiani Michele, Università di Macerata

Ferigo Sara, Università di Bologna

Ferrara Maria Vincenza, Università del Sannio

Fierro Luca Eduardo, Università di Bologna

Fioravante Rosa, Università di Milano

Fiorucci Fabio, Università di Siena

Flamini Giovanni, Università di Bologna

Fraccaroli Nicolò, LUISS

Franciosi Francesco, Università del Sannio

Fulgaro Marco, Università “Sapienza” di Roma

Gabbuti Giacomo, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”

Gallo Ettore, Berlin School of Law and Economics

Gallone Matteo, Università “Sapienza” di Roma

Gambardella Elisa, Università di Genova

Garilli Simone, Università di Verona

Gemmi Luca, Università di Bologna

Gentile Claudia, LUISS

Germani Lorenzo, Università “Sapienza” di Roma

Giacobbe Valentina, LUISS

Gialdini Cecilia, Università di Firenze

Gioeli Giulia, LUMSA Palermo

Giovino Luigi, Università del Sannio

Granero Daniele, Università di Torino

Guerra Federica, Università Bocconi

Guglielmo Edoardo-Elia, Università di Urbino

Iacarella Andreas, Università “Sapienza” di Roma

Ianella Antonella, Università del Sannio

Invernizzi Ivan, Università di Bergamo

Ippedico Giuseppe, Università Bocconi

Laudati Dario, Università Bocconi

Lelli Giovanni, Università Sapienza di Roma

Lenzi Federico, Università di Salerno

Lochis Michael, Università di Bergamo

Lombardi Pietro, Università del Sannio

Lopraino Francesco, Università di Bari

Lucidi Francesco Simone, Università “Sapienza” di Roma

Mambelli Federico, Università Bocconi

Marcassoli Hedi, Università di Bergamo

Marcussi Priscila, Università per Stranieri di Perugia

Margheri Matteo, Università di Bologna

Marinelli Francesca, Università di Bologna

Martignon Matteo, Università Ca’ Foscari

Mascia Clara, Università “Sapienza” di Roma

Mattoccia Gianmarco, Università “Sapienza” di Roma

Medeossi Erica, Università di Bologna

Mereta Francesca, Università Bocconi

Merlo Stefano Alberto, LUISS

Mesisca Patrizia, Università del Sannio

Mignone Giusy, Università del Sannio

Minnucci Marzia, LUISS

Minutolo Alessandro, Università di Bologna

Mola Alberto, Università Bocconi

Molinaro Mattia, Università di Bologna

Monticelli Elena, Università “Sapienza” di Roma

Montisci Maria Francesca, Università di Firenze

Mori Gioia, Università Bocconi

Moroni Pietro, LUISS

Mustone Bernardino, Università del Sannio

Novelli Giacomo, Università di Bologna

Nudo Antonio, Università di Salerno

Occhionero Andrea, LUISS

Pagliaro Vincenzo, Università della Calabria

Pagliuca Daniela, Università del Sannio

Palattella Maristella, LUISS

Palmieri Augusto, LUISS

Palomba Gabriele, Università “Sapienza” di Roma

Pangrazi Pier Paolo, Università Bocconi

Paniconi Paolo, Università Politecnica delle Marche

Paoloni Pierpaolo, Università di Bologna

Parrella Pasquale, Università del Sannio

Paterniti Enrico, Università di Bologna

Patti Alessandra, LUISS

Petrova Gabriela, Università di Bologna

Pini Paolo, Università di Ferrara

Pizziol Veronica, Università  degli studi di Roma “Tor Vergata”

Portaluri Gianfranco, LUISS

Pratola Giuseppe, Università del Sannio

Quinale Luca, LUISS

Raffaeli Riccardo, Università “Sapienza” di Roma

Raffi Lisa, LUISS

Rao Cristina, Università di Bologna

Rega Federico Giovanni, Seconda Università di Napoli

Ricottilli Massimo, Università di Bologna

Rizzi Pietro, Università “Sapienza” di Roma

Ruggeri Francesco, Università “Sapienza” di Roma

Salemme Michele, Università di Bologna

Sawyer John Joseph, Università degli studi di Perugia

Sandalli Maria Elena, LUISS

Salerno Gaetano, Università degli studi di Milano

Sera Livio, Politecnico di Torino

Schembari Francesco, Università di Pisa

Schito Marco, LUISS

Scuto Valeria, LUISS

Secomandi Riccardo, Università Cattolica di Milano

Sforza Marco, Università La Sapienza di Roma

Simone Giuseppe, Università di Bologna

Stampini Francesco, Università di Bologna

Stella Edoardo, Università Cattolica di Milano

Stettler Matteo, University of Leuven

Terracciano Tammaro, Università di Bologna

Terranova Roberta, Università Cattolica di Milano

Testa Alice, Università di Bergamo

Toshiro Yajima Giuliano, Università “Sapienza” di Roma

Travia Francesco Paolo, LUMSA Palermo

Trimboli Nicola, Università di Bergamo

Tropeano Laura, Università del Sannio

Turco Enrico, Università Cattolica di Milano

Vara Eva, Università Bocconi

Verde Antonio, Università di Siena

Vetrugno Andrea, Università Bocconi

Vezzosi Rubèn, Università di Siena

Viola Antonio, Università del Sannio

Virga Andrea, IMT Alti Studi Lucca

Viscione Barbara, Università del Sannio

Viscione Angelantonio, Università del Sannio

Vittone Francesco, Università Bocconi

Volpe Roberto Geno, LUISS

Zampetti Carmen, Università del Sannio